Tumori oculari

“Salvare la vita, conservare l’occhio e mantenere la vista”: questo il motto del team multidisciplinare che lavorerà nel nuovo Polo realizzato anche grazie al contributo di una cordata di onlus guidata dall’Associazione Bianca Garavaglia con la partecipazione di Vittoria Onlus, Amici di Lollo Onlus, Con Lorenzo Per Mano Onlus, Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), Associazione per l’Assistenza dei Giovani e degli Anziani, NCG Medical.

Inaugurato a Milano, alla presenza dell’Assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, il nuovo polo per la diagnosi e la cura delle patologie oncologiche oculari presso l’Istituto Nazionale dei Tumori (Int). Il nuovo polo, realizzato anche grazie al contributo di una cordata di onlus guidata dall’Associazione Bianca Garavaglia con la partecipazione di Vittoria Onlus, Amici di Lollo Onlus, Con Lorenzo Per Mano Onlus, Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), Associazione per l’Assistenza dei Giovani e degli Anziani, NCG Medical, ha l’obiettivo di offrire un approccio specialistico focalizzato principalmente sul melanoma oculare e il retinoblastoma, le neoplasie intraoculari più comuni negli adulti e nei bambini.

“Questo nuovo polo, altamente specialistico ed espressione anche della migliore collaborazione fra pubblico e privato sociale, arricchisce e completa l’offerta di ricerca e cura oncologica dell’INT e risponde all’esigenza di prendere in carico il bambino e l’adulto con un tumore oculare per garantire loro una diagnosi tempestiva e la più efficace terapia abolendo, nel contempo, gli inutili e dispendiosi disagi dei viaggi all’estero alla ricerca di risposte”, ha affermato Enzo Lucchini, Presidente Int, in una nota.

“La gestione terapeutica del retinoblastoma può avvenire solo in un centro di oncologia pediatrica di alta specializzazione – ha evidenziato Maura Massimino, Direttore della Struttura Complessa di Pediatria Oncologica dell’Int – C’è bisogno di un team multi-specialistico con figure che vanno dall’oncologo oculare al pediatra, con genetista, psicologo, radiologo diagnosta e interventista. Nel caso dei piccoli pazienti questo comporta inevitabilmente innegabili vantaggi anche dal punto di vista della qualità di vita della famiglia”.

Un altro importante traguardo per ABG che ha ricevuto anche il plauso da parte della Presidenza della Repubblica

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