Benedetta, ragazza bellissima nel fisico e nella mente, all’età di 15 anni è stata colpita dal cancro.
Il tumore al cervello (glioma maligno ad alto grado) l’ha portata via senza nessuna speranza dopo una lotta finita con il sopravvento di una malattia ad oggi incurabile. Per questo e per rendere giustizia a chi non c’è più e a chi avrà la sfortuna di cadere in questo percorso di sofferenza, cerchiamo di raccogliere fondi per la ricerca contro il glioblastoma, nella speranza che un giorno non si parli più solo di un calvario, ma si possa intravedere una luce nelle tenebre.
Benedetta era una bimba tanto desiderata ed amata, una ragazza spensierata, una giovane donna che si affacciava alla vita.
Bambina sorridente e felice, capitata in una famiglia di altri 4 fratelli molto più grandi, da subito coccolata e presentata al mondo come il più grande trofeo.Il suo carattere dolce, ma deciso l’ha portata ad essere subito una leader, affettuosa con mamma e papà, ubbidiente, amabile per tutti
Negli anni, crescendo, ha manifestato sempre più interesse per lo sport e la sua passione era il pattinaggio artistico su rotelle. Gli allenamenti e le gare non la stancavano mai ottenendo anche molte vittorie, piazzandosi spesso sul podio tra i primi.
Durante l’estate partecipava sempre con entusiasmo al grest dell’oratorio che per lei era un appuntamento fisso, vissuto con gioia intensa e spensieratezza prima da bambina poi come animatrice. Tante amicizie tanti incontri, ovunque andasse riusciva a conoscere persone nuove grazie al suo sorriso e al suo carattere aperto. Dopo la scuola media ha scelto di frequentare il liceo scientifico ed ha conosciuto ragazzi davvero in gamba che si sono dimostrati poi veri amici.
Non sono mancati i primi amori come per tutte le ragazzi adolescenti e poi l’incontro con un amore grande, più grande degli altri. In questa vita splendida fatta di sogni e di fiducia nel futuro improvvisamente arriva la malattia terribile, tremenda, inesorabile. Questo povero fiore cerca di lottare disperatamente tra mille controlli, visite, interventi chirurgici, ospedali, medici, infermieri, terapie, cerca di vivere ancora, di rialzarsi anche se tutto è inevitabilmente cambiato. Dapprima la speranza poi….la certezza della fine.
A noi suoi familiari rimane solo la volontà di ricordarla per sempre aiutando la ricerca contro il glioblastoma (glioma maligno ad alto grado).
I fondi raccolti saranno devoluti alla ricerca per l’HGG (HIGH GRADE GLIOMA) della linea mediana H3K27 mutato.
Solo sconfiggendo questa malattia potremo rendere giustizia a chi non c’è più e a chi sarà così sfortunato da incorrere in questa grave patologia.
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