Scopi ed obiettivi
Da oltre 30 anni la Struttura Complessa di Pediatria dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano si occupa di bambini, adolescenti e giovani adulti affetti da tumori solidi dell’età pediatrica. Ogni anno sono presi in carico per diagnosi e terapie 200 nuovi pazienti, di cui oltre il 75% partecipa a protocolli clinici a carattere internazionale, nazionale o istituzionale. L’equipe ha una reputazione internazionale per la cura di tutti i tumori solidi dell’età pediatrica, dell’adolescenza, ed i linfomi.
Uno dei tumori per il quale i pazienti devono ancora recarsi fuori regione o all’estero è il Retinoblastoma, neoplasia intraoculare più comune nell’età infantile, poiché questa patologia richiede la collaborazione con un oculista oncologo e strumentazione dedicata.L’obbiettivo principale di questo progetto è stato sviluppare l’attività clinica e di ricerca in oncologia oculare pediatrica all’interno di un contesto oncologico multidisciplinare nazionale già esistente, limitando il peregrinare estero dei pazienti affetti da retinoblastoma.
Il retinoblastoma richiede infatti un approccio diagnostico e terapeutico sia oftalmologico che generale, quindi deve essere trattato in centri specialistici con competenze integrate. Le attrezzature necessarie per la diagnosi e la cura del retinoblastoma sono ritenute indispensabili e possono essere sfruttate anche per la valutazione delle ripercussioni sulle vie ottiche di altri tumori, come ad esempio i gliomi delle vie ottiche. Infine, l’acquisizione di uno specialista oculista e delle suddette attrezzature permettono anche di diagnosticare e trattare direttamente i problemi oculari che frequentemente insorgono nei pazienti durante la terapia antitumorale.
L’obiettivo secondario di questo progetto è stato infatti l’integrazione delle competenze oculistiche nella gestione dei bambini affetti da altri tumori. Nell’insieme, questo progetto va ad inserirsi in un più ampio contesto di sviluppo di un Servizio di Oncologia Oculare presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, volto alla diagnosi e cura delle neoplasie oculari sia pediatriche che dell’adulto, con un approccio multidisciplinare ed una stretta collaborazione tra la clinica e la ricerca.
Risorse necessarie
L’oncologia oculare richiede un’ attrezzatura specifica sia a scopo diagnostico che terapeutico.
All’interno dell’ Isitituto Tumori di Milano (al terzo piano, blocco 1 ala nord) sono stati individuati e ristrutturati tre ambulatori dedicati esclusivamente all’attività di diagnostica oculare, La Fondazione Bianca Garavaglia ha fornito questi ambulatori di tutta l’attrezzatura necessaria .L’attività chirurgica viene svolta nelle sale operatorie esistenti: all’interno del blocco operatorio al primo piano, per gli interventi in anestesia generale; all’interno del day surgery al quinto piano, per i piccoli interventi che possono essere svolti in anestesia topica e la laserterapia. Anche in questo caso, è stato necessario acquisire microscopi e laser adatti alla patologia oculare. L’attività del nuovo polo di oncologia oculare viene portata avanti da personale dedicato in aggiunta alle figure già presenti in Istituto. In particolare un oncologo oculare, un ortottista, un infermiere, un medico anestesista ed un patologo oculare.
Hanno partecipato al progetto:
ASSOCIAZIONE PER L’ASSISTENZA
DEI GIOVANI E DEGLI ANZIANI