Praticare attività motoria e sport con regolarità sembra proteggerci da alcuni tumori, oltre che far bene ad una persona guarita da una neoplasia, contrastando gli effetti negativi di una vita sedentaria sul metabolismo e sul sistema cardiocircolatorio.
I meccanismi attraverso cui questi benefici si verificano sono noti solo in parte, e potrebbero anche dipendere da interazioni con il sistema immunitario. Ricerche negli atleti ci suggeriscono che attraverso l’esercizio richiamiamo in circolo alcune cellule immunitarie e ne miglioriamo la loro funzione, riducendo l’infiammazione cronica nel nostro corpo e potenziando meccanismi protettivi ad esempio verso cellule tumorali. Non è ben chiaro però se i benefici dell’esercizio sul sistema immunitario siano ottenibili a qualunque sforzo ci esercitiamo o pratichiamo sport e per qualunque tipo di attività. Ovvero se esercitarsi ad intensità bassa, moderata o molto alta (e per sforzi prolungati), possa influenzare in modo diverso il sistema immunitario. Ad esempio, si sa che ciclisti professionisti sviluppano più frequentemente infezioni respiratorie durante i periodi di competizioni.
Attraverso questa ricerca si vuole capire meglio che relazione c’è tra parametri dell’esercizio motorio (come la intensità dello sforzo) ed alcuni fattori del sistema immunitario di una ragazza o un ragazzo curata/o per una neoplasia. Questo studio sarà rivolto a pazienti di almeno 12 anni d’età, che abbiano da poco finito le cure. A chi deciderà di partecipare, verrà fatto svolgere inizialmente il test da sforzo cardiopolmonare – che sarà seguito da specialisti pneumologi dell’Istituto, e che permetterà di individuare dei parametri cardiorespiratori del loro stato di forma, sulla base dei quali verrà indicato come svolgere l’esercizio in palestra qualche giorno dopo. Verrà chiesto quindi di svolgere attività fisica per 45 minuti senza interruzioni, ad intensità diverse, che sarà il computer a scegliere in modo casuale, in modo da avere gruppi di ragazzi che si saranno esercitati con sforzi diversi, da confrontare.
L’ipotesi su cui si basa il presente progetto è infatti che sessioni di attività fisica condotte a intensità aerobiche diverse possano indurre modificazioni differenti di diversi parametri che regolano la risposta immunitaria e il ruolo che essa esercita nel controllo della crescita tumorale. Come parte della ricerca verranno prelevati campioni di sangue e di saliva per le analisi immunologiche, in diversi momenti, per studiare come questi si modificano in relazione allo sforzo.
Se l’ipotesi di associazione tra intensità della attività motoria e risposta immunitaria sarà valida, i risultati di questo studio saranno utili per personalizzare, in base a parametri biologici e cardiopolmonari rappresentativi di risposta positiva, schemi di allenamento più efficaci nel potenziare l’attività del sistema immunitario contro il tumore, anche durante le cure o in concomitanza con immunoterapie.