Una piccola moto, una corsa e un’eredità enorme da onorare
“Ad aprile 2024 a Castellanza c’è stata una corsa universitaria e noi abbiamo deciso di iscriverci insieme a Greg.
Lui era in sella alla sua moto regalata dalle educatrici del reparto di Oncologia Pediatrica e quella piccola moto ci diceva se Greg stava bene oppure no; lo diceva anche ai medici… se lo vedevano in giro nei corridoi del reparto allora stava bene”.
A Greg era stato diagnosticato un tumore alla testa il 28 luglio 2023 e da quel giorno gli spazi del reparto di Oncologia Pediatrica dell’Istituto dei Tumori di Milano – soprattutto i corridoi! – sono diventati parte della quotidianità di Greg, Martina e Andrea.
“Le prime due ore lì” racconta Andrea “avrei preferito aprire le finestre e scappare. Poi ho scoperto di quanta umanità e sostegno erano pieni quei luoghi; non c’era solo il meglio della medicina e delle cure possibili per mio figlio, c’erano e ci sono le persone che ci hanno regalato un anno in più con Greg”.
Nei corridoi del Reparto di Oncologia Pediatrica, Martina e Andrea scoprono anche il lavoro della Fondazione Bianca Garavaglia ed è aspettando fuori dalla palestra del Progetto Sport, in attesa che Greg terminasse una delle sue terapie, che Andrea impara a memoria la locandina della Corsa della Speranza.

“Tornati a casa dopo quella giornata di terapie in Istituto, sono andata sul sito della Fondazione e ho iscritto tutti e tre” ricorda Martina. “Era maggio e avevamo partecipato solo il mese prima alla corsa di Castellanza. L’idea di aggiungere un altro ricordo bello insieme a Greg – come la giornata a Castellanza e quella a Leolandia – non mi ha fatto dubitare. Ho cliccato e ho iscritto tutta la famiglia”.
“Ci ha fatto capire che era stanco, che aveva dato tutto quello che poteva… e anche di più. Tuttavia non ha mai smesso di regalare abbracci e sorrisi a tutti i bambini che vedeva in difficoltà. ”
A un anno esatto dalla diagnosi, il 23 luglio 2024, Greg ha deciso che era arrivato il momento di volare sulla sua amata luna.
Alla sua mamma e al suo papà ha affidato un compito, un’eredità enorme: Greg si è occupato degli altri anche quando stava male; quindi anche quando hai tutte le giustificazioni per pensare solo a te e al tuo dolore, anche in quel momento, nonostante tutto, si può fare del bene.
“Il 4 settembre mi arriva la mail dalla Fondazione che ci avvisa che i pacchi gara della Corsa della Speranza per me, Andrea e Greg erano pronti e che potevamo passare a ritirali in sede. Non ci avevamo più pensato alla corsa.
Andrea è andato a ritirarli con l’idea di non raccontare nulla di quello che stavamo vivendo, ma quando Claudia gli ha fatto vedere la maglietta per Greg, le lacrime hanno iniziato a scendere ed era impossibile fermarle.
E in quel momento è accaduto ancora una volta quello che avevamo percepito in Istituto: non eravamo soli. Claudia, Stefania e le persone della Fondazione erano lì per noi, ci hanno ascoltato, abbracciato forte, hanno condiviso con noi le loro storie; ancora una volta la cura non era solo la medicina, ma l’umanità, la presenza, l’impegno, la vicinanza.
Andrea è tornato a casa e sapeva esattamente cosa fare per seguire l’esempio che Greg ci aveva dato lungo tutta la sua malattia: abbiamo iniziato a scrivere a chiunque, parenti, amici, colleghi, ex compagni di scuola… partecipare alla Corsa della Speranza era il modo in cui chiedevamo la loro vicinanza in quel momento così doloroso.”
Quando Andrea ritira i pacchi gara della Corsa della Speranza 2024 c’erano circa 300 persone iscritte.
Nelle settimane successive però il loro coinvolgimento si fa sentire e iniziano ad arrivare moltissime iscrizioni a nome del “Comitato Super Greg”.
“Quando Stefania ci ha chiamato per dirci delle iscrizioni, eravamo felicissimi. Siamo diventati infaticabili a quel punto, perché sentivamo che era Greg a chiedercelo e da lui non si scappa!”
Il 6 ottobre a Busto Arsizio insieme a Martina e Andrea sono arrivate oltre 300 persone che hanno aderito al loro appello e hanno fatto parte delle oltre 1.800 persone che hanno partecipato alla Corsa della Speranza.
“Quest’anno saremo ancora lì, per la Corsa della Speranza 2025, per Greg, per tutti i bambini e i giovani che lottano contro un tumore, per le loro famiglie e per le famiglie di chi non c’è più, per sostenere il Progetto Sport e quella palestra davanti a cui abbiamo trascorso molte ore.
Ci saremo insieme a tante altre persone che stiamo coinvolgendo e a cui chiediamo di esserci, di conoscere, di donare.
Greg ci ha insegnato che nonostante tutto si può fare sempre del bene e noi vogliamo farlo!”