L’attrezzatura, altamente sofisticata, ha un costo di circa 170 mila euro e permetterà di intervenire chirurgicamente sui bambini in modo molto meno invasivo rispetto al passato.
La strumentazione in dotazione alla Struttura Semplice Dipartimentale di Chirurgia Oncologica in fascia Pediatrica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano si arricchisce di un nuovo macchinario tecnologico per intervenire chirurgicamente sui bambini in modo molto meno invasivo, permettendo un recupero più rapido e riducendo al minimo le cicatrici necessarie.
L’apparecchio, altamente sofisticato, è stato donato all’INT dall’Associazione Bianca Garavaglia.
Si tratta di una tecnologia innovativa per la chirurgia laparoscopica, che offre numerosi vantaggi: “Dispone di ottiche in grado di rendere visibile in 3 dimensioni e in visione magnificata a 4 K il campo operatorio”, spiega Davide Biasoni, chirurgo della SSD di Chirurgia Pediatrica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, che ha supervisionato la cerimonia di consegna del macchinario con tanto di dimostrazione delle sue funzionalità in sala operatoria. “In questo modo– prosegue il medico – si ottiene un miglioramento della visione nei dettagli della struttura anatomica. In più, la macchina consente di integrare una procedura di imaging in fluorescenza che permette di identificare vasi sanguigni e linfatici”. Il sistema Tip Cam Rubina – questo il nome dell’apparecchiatura – della Storz si può utilizzare in tutte le situazioni dove è indicata la chirurgia laparoscopica e, in particolare, quando è necessaria una valutazione anatomica dettagliata, con ordine di priorità per i pazienti pediatrici.
Alla cerimonia di consegna, oltre a Franca Garavaglia, Presidente della Onlus donatrice, accompagnata dal marito Carlo, erano presenti il Direttore Generale INT, Stefano Manfredi, il Direttore del dipartimento di chirurgia, Roberto Salvioni, e diversi medici chirurghi, tra cui Davide Biasoni, Paolo Scanagatta e Stefano Chiaravalli.
“La pandemia non ha fermato la generosità: un contribuito significativo all’acquisto del macchinario è arrivato grazie alla Corsa della Speranza – Virtual Edition 2021, tenutasi all’inizio di giugno, durante la quale abbiamo raccolto 15.000 euro – dichiarano i coniugi Garavaglia – che verranno poi raddoppiati dal contributo di Fondazione Mediolanum, charity partner dell’evento. Non solo. Diverse sono le realtà che hanno voluto partecipare a questo importante progetto: tra loro ringraziamo l’Associazione Michi Raggio di Sole, la Onlus Matilde Capecchi e l’Associazione Benedetta per sempre”.
La sottoscrizione per l’acquisto della colonna Rubina della Storz, tuttavia, è ancora aperta ed è possibile partecipare effettuando una donazione sul sito dell’Associazione