Le malattie dei bambini e degli adolescenti sono sfide estremamente impegnative. Un obiettivo importante della cura è proteggere i piccoli pazienti e le loro famiglie dal rischio di sviluppare disturbi emotivi o comportamentali, sia durante le cure, sia a lungo termine. Per questo la Fondazione Bianca Garavaglia sostiene dal 1987, le attività di supporto psicologico presso la Pediatria dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano attraverso un lavoro che si è progressivamente sviluppato nel tempo.
Dal 1997 presso la Pediatria dell’Istituto è stata riorganizzata un’attività di psicologia clinica e psicoterapia, con l’attività libero professionale del Dott. Carlo Alfredo Clerici, poi strutturato in reparto tramite il ruolo di ricercatore presso l’Università degli Studi di Milano.
Questo ha reso possibile nel corso degli anni la pubblicazione di un ampio numero di articoli scientifici su riviste internazionali, pubblicazioni su temi di psico-oncologia raggiungendo un livello analogo a quello dei centri italiani con la più lunga tradizione di collaborazione fra oncologia pediatrica e discipline della salute mentale (psicologia e neuropsichiatria infantile).
Oggi la Pediatria dell’Istituto è tra le unità di pediatria più attive sul fronte dello studio scientifico degli aspetti psicologici. In Italia le prime attività di psico-oncologia pediatrica nei reparti di cura risalgono a circa trent’anni fa. Nonostante la presenza di un operatore della salute mentale – generalmente psicologo, sia oggi una risorsa presente nella maggior parte dei centri di onco-ematologia pediatrica italiani, un’attività integrata che comprenda aspetti di supporto psicologico, psicoterapia, terapia psicofarmacologica e ricerca è presente solo in un esiguo numero di strutture. Questo dato rende conto della grande quantità di lavoro necessaria a un supporto valido e di qualità della salute mentale dei pazienti e spiega in parte il relativo “lusso” di avere più di un operatore dedicato a questo ambito all’interno di una Pediatria che operi quotidianamente in reparto all’interno dell’equipe multidisciplinare.
Attualmente presso la Struttura Complessa di Pediatria dell’Istituto Nazionale dei Tumori la Fondazione sostiene due figure professionali che si occupano del sostegno psicologico- clinico dei piccoli pazienti e delle loro famiglie e si occupano di attività di ricerca.
Nuovi modelli di intervento
Negli ultimi anni è in corso un cambiamento di prospettiva. Le teorie di intervento più recenti vanno nella direzione di un passaggio da un modello di psicologia rappresentato esclusivamente da sedute e prestazioni specialistiche a metodi d’intervento multidimensionali: colloqui con pazienti e genitori, incontri di formazione, attività di animazione, occasioni di esperienze risocializzanti (in cui le prestazioni coperte dal Servizio Sanitario Nazionale costituiscono soltanto una parte). In quest’ottica presso la Pediatria INT di Milano è stato avviato dal 2011 grazie alla collaborazione con la Fondazione Bianca Garavaglia, il Progetto Giovani, dedicato ai pazienti adolescenti che affrontano la cura in una fase della vita così particolare tra età infantile e età adulta e con bisogni speciali. Nel contesto del Progetto Giovani sono state realizzate iniziative di intrattenimento, laboratori creativi, attività sportive e di comunicazione mediante i nuovi media. Grazie alla Fondazione è stato inoltre realizzato il sito internet del Progetto Giovani www.ilprogettogiovani.org e la pagina Facebook Il Progetto Giovani della Pediatria INT che costituiscono punto di riferimento per i pazienti e la popolazione generale rispetto ai tumori pediatrici e alle iniziative in corso.
Questo progetto é stato gentilmente cofinanziato da
con il bando
Avviso N.1/2020
Per il finanziamento di attività di assistenza psicologica, psicosociologica o sanitaria,
in tutte le forme a favore dei bambini affetti da malattia oncologica e delle loro famiglie
ai sensi dell’Articolo 1, Comma 338, della Legge 27 Dicembre 2017 N.205